L'inno di MameliIl testo dell'inno nazionale italiano, conosciuto anche come Fratelli d'Italia, è stato scritto dal giovane genovese Goffredo Mameli nel 1847. Lo ha messo in musica poco dopo un altro genovese, Michele Novaro. Sono gli anni del Risorgimento, il periodo in cui sotto la guida di personaggi come Garibaldi, Mazzini e Cavour, l'Italia comincia la lotta che la porterà all'unificazione. Mameli è un giovanissimo poeta e combattente. Nel 1849 combatte a Roma al fianco di Garibaldi contro I francesi, e ferito, muore all'età di 22 anni. I giovani combattenti del Risorgimento accettano il canto di Mameli come il loro inno nazionale, simbolo della giovane Italia rivoluzionaria.Durante il Fascismo, Fratelli d'Italia va fuori moda. I fascisti preferiscono le loro marce. Nel 1946, con la nascita della moderna Repubblica Italiana, si decide di adottare provvisoriamente quella musica come inno nazionale. È rimasto come tale per decenni. Negli anni novanta viene proposto di sostituire l'Inno di Mameli con Va' Pensiero dall'opera Nabucco di Giuseppe Verdi, certamente più bello musicalmente. Ma la proposta non va avanti e L'inno di Mameli rimane l'inno nazionale italiano. |
Inno di Mameli (Fratelli d'Italia - 1847)
Va' pensiero - aria dall'opera Nabucco (1842) di Giuseppe Verdi
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L'estateSotto dura staggion dal sole accesa Langue l'huom, langue 'l gregge, ed arde il pino; Scioglie il cucco la voce, e tosto intesa Canta la tortorella e 'l gardelino. Zeffiro dolce spira, mà contesa Muove Borea improviso al suo vicino; E piange il pastorel, perche sospesa Teme fiera borasca, e 'l suo destino. Toglie alle membra lasse il suo riposo Il timore de' lampi, e tuoni fieri E de mosche, e mossoni il stuol furioso! Ah che pur troppo i suoi timor son veri Tuona e fulmina il ciel e grandinoso Tronca il capo alle spiche e a' grani alteri. |
SummerUnder the heavy season of a burning sun, Man languishes, his herd wilts, the pine is parched; The cuckoo finds its voice, and chiming in with it The turtle-dove, the goldfinch. Zephyr breathes gently but, contested, The north-wind appears nearby and suddenly; The shepherd sobs because, uncertain, He fears the wild squall and its effects. His weary limbs have no repose, goaded by His fear of lightning and wild thunder, While gnats and flies in furious swarms surround him. Alas, his fears prove all too grounded, Thunder and lightning split the heavens, and hailstones Slice the top of the corn and other grains. |
EstateL'estate vien cantando,vien cantando alla tua porta. Sai tu dirmi che ti porta? - Un cestel di bionde pesche, vellutate, appena tocche, e ciliege lustre e fresche, ben divise a mazzi e a ciocche. InvernoL'inverno vien tremando,vien tremando alla tua porta. Sai tu dirmi che ti porta? - Un fastel d'aridi ciocchi, un fringuello irrigidito, e poi neve, neve a fiocchi, e ghiacciuoli grossi un dito. |
AutunnoVien l'autunno sospirando,sospirando alla tua porta. Sai tu dirmi che ti porta? - Un pugnel di morte foglie e tre gocciole di brina, nidi vuoti, rame spoglie, qualche bacca porporina. PrimaveraPrimavera vien danzando,vien danzando alla tua porta. Sai tu dirmi che ti porta? -Ghirlandette di farfalle, campanelle di vilucchi, quali azzurre, quali gialle, E poi rose, a fasci e a mucchi. |
D'estateLe cavallette soleSorridono in mezzo alla gramigna gialla. I moscerini danzano al sole, Trema uno stilo sotto una farfalla. Giovanni Pascoli (1855-1912) |
Meriggio d'estateSilenzio! Hanno chiuso le verdipersiane delle case. Non vogliono essere invase. Troppe le fiamme della tua Gloria, o sole! Bisbigliano appena gli uccelli, poi tacciono, vinti dal sonno. Sembrano estinti gli uomini, tanto è ora pace e silenzio... Quand'ecco da tutti gli alberi un suono s'accorda, un sibilo lungo che assorda, che solo è così: le cicale. Umberto Saba (1883-1957) |
AutunnoCelebra il vilanel con balli e cantidel felice raccolto il bel piacere e del liquor di Bacco accesi tanti finiscono col sonno il lor godere. Fà ch'ogn'uno tralasci balli e canti l'aria che temperata dà piacere, e la stagion ch'invita tanti e tanti d'un dolcissimo sonno al bel godere. I cacciator alla nov'alba a caccia con corni, schioppi e cani escono fuori. Fugge la belva, e seguono la traccia. Già sbigottita, e lassa al gran rumore de' schioppi e cani, ferita minaccia languida di fuggir, ma oppressa muore. |
AutumnThe peasant celebrates with song and dancethe pleasure of the rich harvest, and many, full of the liquor of Bacchus finish their merrymaking with a sleep. The singing and the dancing die away as cooling breezes fan the pleasant air, inviting all to sleep without a care. The hunters emerge at dawn, ready for the chase, with horns, guns and dogs. Their quarry flees as they give chase. Terrified and wounded, the prey struggles on, but, harried, dies. |
AutunnoAutunno. Già lo sentimmo venirenel vento di agosto, nelle pioggie di settembre torrenziali e piangenti, e un brivido percorse la terra che ora, nuda e triste accoglie un sole smarrito. Ora passa e declina, in quest'autunno che incede con lentezza indicibile, il miglior tempo della nostra vita e lungamente ci dice addio. Vincenzo Cardarelli (1887-1959) SoldatiSi sta comed'autunno sugli alberi le foglie. Giuseppe Ungaretti (1888-1970) |
San MartinoLa nebbia a gl'irti collipiovigginando sale e sotto il maestrale urla e biancheggia il mar; ma per le vie del borgo dal ribollir de' tini va l'aspro odor dei vini l'anime a rallegrar. Gira su' ceppi accesi lo spiedo scoppiettando: sta il cacciator fischiando su l'uscio a rimirar tra le rossastre nubi stormi d'uccelli neri, com'esuli pensieri, nel vespero migrar. Giosué Carducci (1835-1907) |
Inverno da Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi |
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Inverno
Agghiacciato tremar trà neri algenti Passar al foco i dì quieti e contenti Camminar sopra ‘l ghiaccio, e a passo lento |
Winter
Shivering, frozen mid the frosty snow in To rest contentedly by the hearth, while We tread the icy path slowly and |
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Neve
Candida e lieve, Silenzio invernale
Dormire
Vorrei imitare
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Nevicata
Le casette Lungo i tetti, Che stupore Pastello del tedio
Dal grigio della nebbia fitta fitta
Orfano
Lenta la neve fiocca, fiocca, fiocca.
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Primavera da Le Quattro Stagioni di Vivaldi |
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PrimaveraGiunt’è la primavera e festosetti Vengon coprendo l’aer di nero ammanto E quindi sul fiorito ameno prato Di pastoral zampogna al suon festante |
SpringJoyful spring has arrived, The sky is covered with a black mantle, And in the flower-rich meadow, To the merry sounds of a rustic bagpipe |
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La PrimaveraL’inverno aveva rinfrescato Grazia Deledda (1871-1936) SvegliaGuizzò la prima rondine dal nido Filan gli aerei stride, intanto pare Giù nel cortile, ostinasi un galletto Luigi Pirandello (1867-1936) |
PrimuleSbocciano al tenue sole Ada Negri (1870-1945) Il BiancospinoDi marzo per la via Umberto Saba (1883-1957) |
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